Candidati

Il mio ringraziamento e il mio sostegno va a tutte le candidate e i candidati che sostengono Tommaso Grassi Sindaco, indipendentemente dalla lista.
In particolare, mi sento però di spendere qualche parola su alcuni candidati che conosco direttamente e che meritano, a mio avviso, particolare attenzione.

Alessandra Giannini


Alessandra Giannini è una donna di quarzo. Brillante, poliedrica, dura quanto e quando serve, ma soprattutto incredibilmente trasparente.
Le nostre strade si sono incrociate sulla collina di Arcetri ai tempi della mia Tesi di Laurea in Fisica e da allora si intrecciano continuamente e pressoché ovunque.
Era una colonna portante del Dipartimento, una infaticabile lavoratrice che si accollava ben più dei suoi compiti senza nulla chiedere in cambio. Con uguale dedizione, si dedicava ai rivelatori al diamante per lo Spazio, o alla gestione delle spedizioni o delle conferenze, o perfino alla preparazione del pranzo per tutti i suoi colleghi. Poter essere d’aiuto a tutti in ogni modo possibile era ed è tuttora una sua ragione di vita. Ognuno, lì dentro, sapeva quanto fosse indispensabile e ognuno potrebbe testimoniare come, dopo di lei, tutto sia stato diverso.
Ricordo con quale ostinazione remava controcorrente, fiera del suo essere vegetariana prima e vegana poi. Ricordo il suo ufficio, un rigoglioso giardino fiorito in mezzo ai vuoti corridoi, pieno di piccole incredibili meraviglie. Ricordo ancora che un giorno mi convinse a prendermi una pausa e ad andare a pranzare con lei sul prato del Giardino delle Rose, respirando il profumo dei fiori della primavera appena iniziata, a due passi da Piazzale Michelangelo.
E' una profonda conoscitrice della città, dei suoi angoli più poetici e nascosti. Questo ho sempre ammirato ed invidiato di lei: il saper scovare ovunque la bellezza, difendendola come una gatta farebbe con la sua prole.
Poi, un giorno, ha dovuto confrontarsi direttamente con la crudeltà del precariato. E da quel giorno ho scoperto che di lei sapevo ancora ben poco. Con mio stupore, ho conosciuto, mese dopo mese, anno dopo anno, le sue doti migliori: come una fenice, si è reinventata mille volte, senza mai perdere la dignità ed il sorriso. Incapace di arrendersi, ha mostrato di saper diventare assurdamente brava in qualunque cosa faccia.
Le difficoltà non le hanno mai impedito di portare avanti con passione e dedizione assoluta le sue attività di volontariato: dalle cene di autofinanziamento per cause animaliste, alla costruzione del primo gruppo di acquisto solidale vegano di Firenze, all'organizzazione di rassegne di cinema d'autore all'aperto nel suo quartiere, alla faraonica organizzazione di un'opzione vegan per l'annuale pranzo del 25 Aprile in piazza. Non ultimo, il suo impegno con l'ARCI.
Spunta fuori ovunque ci sia qualcosa di giusto da difendere, è onnipresente alle manifestazioni in difesa dei diritti civili delle coppie LGBTQIA, a quelle ambientaliste, animaliste, antispeciste e antifasciste.
Conosce molto bene i mondi del volontariato, della cultura e del lavoro e le molte difficoltà che questi portano con sé.
Nonostante sia anch'io candidato al Consiglio Comunale, e siccome è buona prassi non dare mai il voto a se stessi, il mio voto andrà senza alcun dubbio a lei. Primo fra tutti i motivi, il fatto che non abbia solo un'innata capacità di ascoltare, ma anche di risolvere, con intelligenza e competenza.
Questa è Alessandra: un gioiello che la città non dovrebbe MAI dimenticare in un cassetto.

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